L’Associazione si avvale della collaborazione di più di duecento operatori, suddivisi in tre équipe multidisciplinari che lavorano in tre zone differenti e delimitate geograficamente. L’organizzazione è sancita dalla Legge sull’Assistenza e la Cura a Domicilio. Per garantire professionalità, efficienza e continuità del lavoro, ogni équipe è diretta da un capo-équipe ed è composta da operatori con competenze diverse, ognuno in grado di affrontare specifiche situazioni: gli infermieri consulenti RAI-HC (case manager), gli infermieri in cure generali, gli operatori socio-sanitari, il personale amministrativo, gli assistenti di cura, gli assistenti geriatrici, le aiuto familiari, le ausiliarie di economia domestica e, in via sperimentale, le collaboratrici familiari.
Professionisti del settore sanitario lavorano a stretto contatto con professionisti del settore socio-assistenziale.
Le équipe lavorano avendo ben presente il concetto di mantenimento a domicilio e non esclusivamente per prestazioni di cura e assistenza (doccia, igiene, glicemia ecc.). Ciò significa che rivolgono grande attenzione ai bisogni della persona e alla sua qualità di vita, valutando anche le necessità in relazione al rischio di isolamento sociale o di caduta, il burn-out dei familiari, il tema dei farmaci e di eventuali pasti al domicilio ecc. Si tratta di un approccio multidimensionale che valuta i rischi clinici, ambientali e sociali.

Art. 23 cpv 1 - LACD
Ogni SACD d’interesse pubblico suddivide il proprio comprensorio in zone di intervento tenendo conto della situazione geografica, demografica e dell’ubicazione di infrastrutture sanitarie. Le eccezioni devono essere approvate dal Consiglio di Stato.
Art. 23 cpv 2 - LACD
Ogni zona di intervento è dotata di un’unità operativa
Art. 22 cpv. 1 - LACD
Ogni unità operativa è costituita da un’équipe polivalente composta almeno da un operatore/trice appartenente ad ognuna delle seguenti categorie professionali: infermiere/a; operatore sociosanitario o aiuto familiare; ausiliario/a dell’assistenza a domicilio.
Art. 22 cpv. 2 - LACD
Ogni unità operativa è diretta da un/a capo-équipe che vigila affinché gli interventi dei vari operatori avvengano in modo coordinato e razionale
Il capo-équipe (o capo settore territoriale)
Il capo-équipe è la figura professionale che federa competenze infermieristiche e competenze manageriali. Dal punto di vista clinico è responsabile di valutare e dare seguito alle richieste iniziali d’intervento in arrivo dagli utenti, familiari, medici e da parte della rete socio-sanitaria alla centrale operativa ACD. Dal punto di vista manageriale, organizza il lavoro del personale sul territorio, pianifica le risorse in funzione dei bisogni dell’utente, elabora e valuta le garanzie finanziarie rilasciate da medico e casse malati e svolge il management del personale in termini di supporto, valutazioni, pianificazione, ecc.
Équipe multidisciplinari
Per poter svolgere l’attività di coordinamento e di attivazione della rete socio-sanitaria e dare continuità alla presa a carico, la prossimità è un concetto fondamentale. Gli operatori sono assegnati a specifiche zone geografiche d’intervento.
Équipe NORD
Territorio di competenza:
- Sottozona: Mendrisio Città > Mendrisio
- Sottozona: Mendrisio Extra-urbana > Castel San Pietro, Campora, Casima, Monte; Mendrisio, Salorino, Somazzo
- Sottozona: Riva-Arogno > Arogno, Brusino Arsizio, Capolago, Rovio, Maroggia, Melano, Pugerna, Riva San Vitale
Équipe CENTRALE
Territorio di competenza:
- Sottozona: Morbio Inferiore > Morbio Inferiore
- Sottozona: Balerna-Coldrerio > Balerna e Coldrerio
- Sottozona: Stabio-Novazzano > Stabio, Genestrerio, Novazzano
- Sottozona: Montagna > Arzo, Besazio, Ligornetto, Meride, Rancate, Serpiano, Tremona
Équipe SUD
Territorio di competenza:
- Sottozona: Chiasso Extra-urbana > Chiasso [quartiere Soldini-Zona Largo Kennedy], Pedrinate, Seseglio
- Sottozona: Chiasso Città > Chiasso
- Sottozona: Valle > Vacallo, Morbio Superiore, Caneggio, Bruzella, Cabbio, Muggio, Scudellate, Roncapiano, Sagno
Operatori
Infermiere consulente RAI-HC (case-manager)
L’infermiere consulente RAI-HC è competente dal punto di vista clinico, ha il compito di garantire il flusso di informazioni tra i membri di un’équipe, gestire la discussione clinica durante le riunioni, verificare che gli obiettivi di cura condivisi siano raggiunti, e coordinarsi con i servizi trasversali interni ad ACD (assistente sociale, coordinatrice interna del volontariato, “antenna badanti”, ecc.) e gli enti esterni al Servizio (Pro Senectute, Pro Infirmis, Hospice, Associazione Mendrisiotto Anziani ecc.).
L’infermiere consulente RAI-HC è autorizzato a svolgere valutazioni cliniche e a offrire
prestazioni infermieristiche.
L’infermiere è identificabile dal cartellino con banda rossa.
Art. 7 cpv. 2 OPre
Ordinanza sulle Prestazioni
Sono prestazioni ai sensi della LAMal
- Valutazione, consigli e coordinamento:
- Valutazione dei bisogni del paziente e dell’ambiente in cui vive e piano dei provvedimenti necessari, redatto in collaborazione con il medico e il paziente,
- Consigli al paziente ed eventualmente agli ausiliari non professionisti per l’effettuazione delle cure, segnatamente per il riconoscimento dei sintomi della malattia, la somministrazione dei medicamenti o l’impiego d’apparecchi medici come pure i controlli necessari,
- Coordinamento dei provvedimenti nonché interventi di infermieri specializzati in caso di complicazioni in situazioni di cura complesse e instabili;
[…]
Art. 8 cpv. 1
LAMal
La prescrizione o il mandato medico delle prestazioni degli infermieri o delle organizzazioni di cure e d’aiuto a domicilio vanno definiti in base alla valutazione dei bisogni e del piano comune dei provvedimenti necessari