Spazio ACD

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Alla presenza delle autorità locali, dei partner della rete e degli assistenti sociali, il 18 aprile si è svolta l’inaugurazione della nuova sala multiuso, denominata “Spazio ACD”. Con la sala allestita in modalità “cineforum”, la serata ha preso il via con la proiezione delle immagini tridimensionali dello spazio (visionabili sul sito https://www.acdmendrisiotto.ch/spazio-acd/lo-spazio) che hanno illustrato la modulazione possibile della superficie, ovvero la configurazione di quattro sale distinte e la funzionalità  “cucina didattica” (oltre alla citata funzionalità “cineforum”).
Il Presidente dell’Associazione Bruno Arrigoni ha spiegato i motivi per i quali il Comitato dell’Associazione ha voluto investire in questa opera, ovvero la ferma volontà che lo Spazio ACD sia una sorta di  “casa per gli utenti e per il personale”. Il personale ACD è perennemente nei domicili degli utenti ventiquattr’ore su ventiquattro, sette giorni su sette; per una volta si è voluto creare una “casa” dove gli utenti ed i cittadini possano far visita ad ACD. Inoltre, pur gratificante che sia, il fatto di lavorare sempre presso la casa ed in spazi privati non permette la giusta visibilità professionale ed il riconoscimento pubblico. Lo Spazio ACD è inteso anche come un faro, una testimonianza del lavoro che svolge ACD quotidianamente nell’ombra nonché un luogo d’incontro con le famiglie degli utenti.
Il Direttore Brian Frischknecht ha illustrato i contenuti di questo spazio, ovvero l’intento di creare un centro di salute e non un centro di cura. L’evoluzione demografica, il futuro impatto delle malattie croniche, l’evoluzione delle demenze, la forte presenza in Svizzera delle dipendenze e il potenziale rischio futuro di una relazione tra la povertà e l’anzianità sono concetti oramai documentati in letteratura e presenti nel dibattito politico. Tutti questi fenomeni hanno però un potenziale di prevenzione. Lo Spazio ACD agisce in questi ambiti di salute, informando, intercettando e attivando servizi della rete socio-sanitaria. Il movimento, una corretta alimentazione, la lotta al fumo, l’importanza dell’idratazione o dell’igiene orale, così come dell’importanza della salute delle ossa/cuore/pelle, il salvaguardare la funzionalità plastica del cervello e tanto altro sono la filosofia del Centro che si sta inaugurando. Obiettivo: proporre per vari target di utenza (genitori, bambini, adulti, anziani) dei percorsi motivazionali di resilienza, di coscienza dell’importanza della propria salute, di auto determinazione e, in ultima battuta, di allungare gli anni in buona salute. Sempre Frischknecht ricorda che per mantenersi al domicilio al momento dell’anzianità è necessario un minimo di autonomia. È per questa ragione che il servizio di aiuto domiciliare d’interesse pubblico come ACD si cimenta con questa offerta in linea con il mandato definito dalla Legge cantonale sull’Assistenza e la Cura a Domicilio. Un esempio di proposta: il tema del ballo che permette attività motoria, equilibrio e scambio sociale. Infine, lo Spazio ACD sarà luogo d’identificazione per il personale dove potrà ristorarsi.
La serata si è conclusa con la proiezione di uno spezzone del film “E se vivessimo tutti insieme”, regia di Stephane Robelin, ed un aperitivo conviviale.
La redazione.

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A. In Svizzera, nel 2017 le persone affette da almeno una delle cinque MNT più frequenti (malattie cardiovascolari, diabete, cancro, respiratorie e malattie dell'apparato locomotore) erano 2,7 milioni, ossia quasi un 1/3 della popolazione (senza contare le malattie mentali)
B. Le 5 MNT (con salute mentale) generano il 51 % per cento dei costi sanitari (83.3 mia di franchi costi generale del sistema CH)
C. I costi indiretti delle MNT, per esempio sotto forma di perdite di produttività, rappresentano per l’economia nazionale 74,2 miliardi di franchi
Fonte: Ufficio Federale di Salute Pubblica

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Oggi 150’000 persone sono affette da Demenza e si stima che entro il 2050 315’400 persone ne saranno affette – Fonte: Alzheimer Svizzera

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Da sostanze psicoattive, tabacco, alcol (250’000 persone dipendenti in CH) o medicamenti (170’000 sonniferi/tranquillanti/antidolorifici) – Fonte: Ufficio Federale di Salute Pubblica

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Nell'insieme gli anziani beneficeranno di una situazione economica relativamente confortevole. Detto ciò, ancora troppe persone anziane versano in una condizione di povertà o di precarietà. Se non si interverrà, possiamo stimare che nel 2030 conteremo circa 11'000 anziani poveri in Ticino - -  Fonte: Stefano Cavalli & Laurie Corna (pianificazione LACD/LANZ)