Progetto Monte - Castel San Pietro

© Ti-Press / Massimo Piccoli

Il  30 settembre e 1° ottobre  sono stati giorni importanti per la frazione di Monte e per il Comune di Castel San Pietro. Il progetto ha previsto uno studio e la realizzazione concreta di misure architettoniche per valorizzare i luoghi d’incontro (fondamentali per consolidare e salvaguardare i contatti sociali ed evitare la solitudine e l’isolamento) come ad esempio il riattamento degli spazi alla “Butega” ed adattamento delle strade e dei luoghi alle esigenze di anziani e bambini (creazione di corrimani, la posa di panchine i vari spazi di Monte e dei giochi per i più piccoli).
Associate alle misure architettoniche, il progetto prevede anche interventi sanitari, sociali e culturali. ACD è interessata e coinvolta da questo secondo aspetto del progetto. Durante la tavola rotonda organizzata il 1° ottobre, il Direttore ha risposto alle domande poste dalla giornalista Lidia Travaini in merito alla “nuova anzianità” ed ai contenuti della collaborazione con il Comune.

Frischknecht ha evidenziato che la "nuova anzianità" è indotta dall’allungamento della speranza di vita. Nel  1917 la durata di vita media era di 63 anni per gli uomini e di 70 anni per le donne. Oggi siamo a 81 per uomini e 85 per le donne (fonte: ufficio federale di statistica). Questo aumento della speranza di vita si è accompagnato dallo sviluppo economico dei "trenta gloriosi" del dopoguerra, che ha portato disponibilità finanziarie per pensionati e la società in generale. Di conseguenza “la nuova anzianità” è una opportunità di vivere in modo diverso il proprio tempo. Ne sono un esempio le nuove tendenze che stanno nascendo e che hanno un buon successo: dai viaggi e dai corsi organizzati dall’Università della Terza Età dell’ATTE, Associazione Ticinese Terza Età, al Centro del Movimento patrocinato da ACD a Chiasso (fitness particolare, over 45 con un asse di attività sull’equilibrio ed in generale una prevenzione alle cadute) passando per il fiorire di appartamenti protetti di gruppi immobiliari (come, ad esempio, Tertianum Comacini a Chiasso).

Sempre Frischknecht ha reso attenti i partecipanti sul fatto che "nuova anzianità" significa anche delle nuove attenzioni, soprattutto in termini di qualità di vita degli anziani. La letteratura evidenzia come siano soprattutto le persone che dispongono di una formazione culturale, una buona rete di contatti sociali e disponibilità finanziarie ad approfittarne maggiormente degli anni in buona salute e relative opportunità. Diventa dunque importante proporre dei momenti d’integrazione, d’informazione affinché tutta la comunità possa essere valorizzata e le persone possano auto-determinarsi. Inoltre, molti geriatri evidenziano che con l’avanzare dell’età subentra un rischio di vulnerabilità individuale e sociale che si traduce in: declino funzionale, ad esempio al rischio di una caduta (sapendo che la caduta condiziona il futuro della vita), problemi di udito/vista, perdita di memoria. Fattori quest’ultimi che provocano insicurezza individuale ed esclusione sociale (si rinuncia ad uscire di casa, ecc.).

Inoltre, con l’andare dell’età possono insorgere delle malattie croniche, ovvero convivere con malattie stabili (diabete, malattie cardiache, polmonari, ecc.) per le quali è fondamentale proporre delle attività ma anche istruzione e prevenzione, informazione sulla malattia, educazione sugli stili di vita, ecc. Essere affetti da queste malattie non deve significare rinunciare alla vita pubblica e sociale.

Il programma di Monte è incentrato su politiche integrative in risposta all’emergere di bisogni sociali, d’integrazione e rispetto al rischio di isolamento sociale. ACD partecipa dunque a questo progetto attraverso dei volontari formati. Il Laboratorio d’ingegneria sociale LISS del Sig. Schurch recluta e sensibilizza i volontari mentre ACD si incaricherà di fornire il supporto nell’attività quotidiana. Inoltre, ACD garantirà una presenza regolare di una infermiera di Comunità, ovvero un’operatrice che organizzerà incontri di prevenzione con tutta la comunità con momenti dedicati al movimento attraverso ad esempio passeggiate, esercizi e ballo, e d’informazione sulle principali problematiche di salute.

La redazione CCRZ

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